Armenia: La Culla del Cristianesimo - Luoghi e Viaggi - Nazioni del Mondo
Armenia
Cultura
La Culla del Cristianesimo
Praticato da oltre il 90% della popolazione, il cristianesimo è la religione più diffusa in Armenia. Ma non è il risultato di una colonizzazione o di influenza occidentale come si potrebbe pensare. Infatti, l'Armenia è stata la prima nazione ad aver adottato il cristianesimo come religione di stato, nel 301. così precedendo di alcuni anni l'Impero Romano, dove anzi missionari armeni si recarono a diffondere il Vangelo. Con San Gregorio Illuminatore venne istituita la Chiesa apostolica armena. E' una delle Chiese ortodosse orientali e si staccò ufficialmente dalla Chiesa cattolica nel 554. Si distingue per aderire alla dottrina del Miafisismo, enunciata da Cirillo di Alessandria, secondo la quale in Gesù Cristo è presente una sola natura formata dall'unione di quella divina e quella umana. Nonostante ciò la Chiesa apostolica armena è stata storicamente etichettata come monofisita, cioè che considera la natura umana di Cristo come assorbita da quella divina, dottrina con la quale afferma di essere in disaccordo. La Chiesa armena è guidata da un "Catholicos" (ovvero "patriarca" in armeno), la sede centrale è la città di Echmiadzin, a ovest di Yerevan. Attualmente il "Catholicos di tutti gli Armeni" è Karekin II.
Le Danze di Gurdjieff
Georges Ivanovic Gurdjieff (1877 - 1949) è stato un filosofo, scrittore, mistico, musicista e maestro di danze armeno. Gurdjieff sosteneva che l'essere umano vive in una condizione di sonno, rispondendo in maniera meccanica agli stimoli esterni, per cui è necessario svegliarlo facendo venire alla luce la sua vera personalità. La filosofia di Gurdjieff non era però trasmessa nella maniera "tradizionale": l'ambiente della sua scuola non poneva alla base la logica e la razionalità, bensì la danza e l'istinto motorio umano, mescolando quest'ultimo all'emotività e comunque anche all'intelletto. Le danze di Gurdjieff erano fondate soprattutto sulle tradizioni dervish (i discepoli delle confraternite islamiche sufi paragonabili ai frati mendicanti cristiani) che consideravano la danza roteante come la lettura di un libro che espone i misteri dell'antichità. Oggi la filosofia di Gurdjieff nella sua accezione originale si sta purtroppo perdendo perché le scuole che si definiscono "gurdjieffiane" commettono l'errore di non dare la giusta importanza alla razionalità. Nonostante ciò il filosofo armeno ha avuto una grande influenza sull'arte e in particolare sulla musica, principalmente nelle opere di Franco Battiato.
Luoghi Interessanti
Cattedrale di Echmiadzin
La Cattedrale Madre di Echmiadzin, chiamata inizialmente Chiesa della Madre di Dio, è la prima chiesa del mondo ad essere stata costruita per volontà statale, fra il 301 ed il 303. Una leggenda narra che San Gregorio Illuminatore ebbe una visione di Cristo che scendeva dal cielo e colpì il suolo con un mantello d'oro, indicando il punto dove sarebbe stata poi edificata la cattedrale. Dal 2000 è un Patrimonio dell'Umanità UNESCO assieme al sito archeologico di Zvartnots, al monastero di Geghard e ad altri luoghi sacri dell'Armenia.
Sito archeologico di Zvartnots
Tra il 643 ed il 652 il Catholicos Nerses III, detto appunto "Il Costruttore", fece costruire a Zvartnots, nella zona ovest di Echmiadzin, il monumento più maestoso del tempo, la Cattedrale di San Gregorio. Fu purtroppo distrutta da un terremoto nel 930 e venne riscoperta solo agli inizi del XX secolo. Secondo gli archeologi l'edificio doveva essere decorato con numerosi affreschi e doveva avere tre piani.
Monastero di Geghard
Il monastero venne fondato da San Gregorio Illuminatore nel IV secolo e nel 1215 venne costruita l'attuale cappella principale. "Geghard" significa "il monastero della lancia", riferendosi alla lancia che ferì Gesù durante la crocifissione e che è stata portata in Armenia dall'apostolo Taddeo. L'edificio è affascinante anche dal punto di vista architettonico in quanto la struttura si fonde nell'ambiente circostante, sfruttando grotte sia scavate artificialmente che preesistenti e la gola del vicino fiume Azat.
Tsisernakaberd
Il Tsisernakaberd è un monumento di Yerevan eretto quale memoriale del Genocidio armeno compiuto tra il 1915 ed il 1916 dall'Impero Ottomano. Ogni anno il 24 aprile armeni da tutto il mondo vi si recano per commemorare le vittime del massacro. La progettazione del monumento iniziò nel 1965 in occasione del cinquantenario del Genocidio e fu ultimato due anni dopo. Il memoriale si divide in cinque costruzioni: la Stele, che rappresenta la rinascita degli armeni; la Fiamma Eterna in ricordo delle vittime dove i visitatori depositano mazzi di fiori; il muro di pietra lungo cento metri sul quale sono incisi i nomi delle località colpite dal Genocidio; il museo interrato ed il Parco della Memoria.
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Ottimo articolo, viene voglia di visitarla... E, senza voler mischiare il sacro col profano, sono sicuro che si mangia anche molto bene.
RispondiEliminaPer una manciata di minuti ho chiuso gli occhi e mi son ritrovata in questi luoghi magici intrisi di storia e cultura! Hai solleticato la voglia di conoscere quel Paese di un amico conosciuto da ragazza ai tempi dell’Erasmus. Complimenti!
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