Scolacium: Una serata magica al Concerto di Alice - Musica - Extra

 Scolacium: Una serata magica al Concerto di Alice

Il 18 agosto 2022 sono andato con la mia famiglia al Parco Archeologico di Scolacium vicino Roccelletta di Borgia (CZ) a vedere il concerto del tour "Alice canta Battiato", per l'occasione organizzato da Armonie d'Arte Festival.

Il luogo

Il Parco Archeologico di Scolacium è già di per se una meraviglia storico-culturale, perla della Calabria, che nell'occasione di un concerto dedicato a Franco Battiato è un valore aggiunto grazie all'atmosfera mistica che crea, soprattutto di sera. Scolacium è il punto di incontro tra quattro diverse culture: a incominciare dall'antica colonia della Magna Grecia di Skylletion, della quale ci rimangono colonnati e il teatro in classico stile greco. L'area prese il nome di Scolacium dopo essere stata conquistata dai romani e divenne per loro un assai prospero crocevia; vi edificarono acquedotti, necropoli, fontane, un anfiteatro ed un foro, anche se purtroppo oggi solo questi ultimi due sono resistiti al tempo. Dopo il crollo dell'Impero Romano d'Occidente il meridione passò in mano ai bizantini, dei quali abbiamo testimonianza a Scolacium con la loro necropoli sulla collina. I normanni conquistarono la Calabria nel XII secolo ed edificarono la più grande ed incantevole attrazione dell'ora parco archeologico: la Basilica di Santa Maria della Roccella, imponente chiesa con pianta a croce latina pressoché ancora rimasta intatta se non per il transetto. Una piccola curiosità riguardo essa: anche se può sembrare che sia crollato, il tetto in realtà non fu mai costruito. Di recente è stato istituito il ricco ed interessante museo del parco archeologico, un percorso attraverso stanze contenenti i vari reperti trovati a Scolacium, da colonne e statue a monete e porcellane e perfino i resti delle vecchie necropoli. Inoltre le aree del parco che non presentano reperti archeologici sono costellate da rigogliosi ulivi. 

Lo spettacolo

Il concerto di Alice sarebbe dovuto iniziare alle 22, ma a causa di un'eccessiva folla siamo entrati nel parco circa un'ora prima ed abbiamo avuto il tempo di ammirare lo splendore della Basilica di Santa Maria della Roccella illuminata nella notte; successivamente si è tenuto un suggestivo mini-spettacolo di danza pre-concerto immerso nell'uliveto. Ha trattato della storia della Calabria raccontata oralmente dalla voce narrante di una ninfa e visivamente dalle talentuose ragazze che si sono esibite. Il palco del concerto è stato allestito davanti il muro destro della basilica ed i nostri posti in terza fila ci hanno permesso di osservarlo al meglio. L'allestimento era semplice, ma ben fatto. L'unico strumento era un pianoforte, suonato dal maestro Carlo Guaitoli, il quale in passato era già stato collaboratore di Battiato. Ha dato un contributo unico ed impeccabile alla serata, suonando per le due ore dello spettacolo più che con le mani con l'anima. Anche Alice ci ha regalato parte della sua anima con la sua incredibile e limpida voce capace di passare da note alte a note basse e viceversa in maniera veloce e pulita. Entrambi i musicisti hanno dimostrato un'eleganza e grazia sopraffine anche nei loro modi, mantenendo una giusta pacatezza, accogliendo i nostri applausi con sorrisi ed inchini e dando merito dopo ogni brano l'uno all'altro. I testi cantati da Alice sono stati alcuni dei più famosi di Battiato oltre che altri scritti appositamente per lei o insieme; tra cui "La Cura", "I Treni di Tozeur", "Prospettiva Nevski", "Gli Uccelli", "L'Era del Cinghiale Bianco", "Povera Patria", "Eri con me", "Per Elisa" e molti altri. Chiara Giordano, ideatrice e direttrice dell'Armonie d'Arte Festival, ha introdotto lo spettacolo parlando della sua importante iniziativa con lo scopo di valorizzare la Calabria ricca di meraviglie nascoste a partire proprio da Scolacium e di rivendicare il significato della Cultura, unica via per la rinascita della nostra regione.

Link utili

Armonie d'Arte Festival https://www.armoniedarte.com/

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Scritto e redatto da Gennaro Fregola

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